Storia di una mostra annunciata. La Casa di Pietro di Dante e dei suoi discendenti a Verona

L’Archivio di Stato di Verona, in collaborazione con il Liceo Maffei, prima della diffusione del contagio da Covid-19, stava per organizzare una rassegna documentaria con documenti riguardanti il giudice Pietro Alighieri, figlio di Dante, e i suoi discendenti e soprattutto le vicende proprietarie della Casa in cui abitarono, dal 1362 fino al secolo XV, ricostruite attraverso fonti originali dell’Archivio di Stato e tramite documenti da acquisire in riproduzione dalle famiglie Serego-Alighieri e Bevilacqua. Nel pomeriggio gli studenti del Maffei avrebbero dovuto declamare dei documenti studiati in Archivio nella suggestiva corte della Casa di Pietro oggi Palazzo Bevilacqua in Corso Sant’Anastasia.

Putroppo, a causa della calamità sanitaria, l’evento non si potrà svolgere e, nella speranza di poterlo realizzare quanto prima, stiamo inserendo per domani alle 12.00 nella sezione Eventi del nostro sito web (www.archiviodistatoverona.beniculturali.it) la Locandina che avrebbe annunciato l’evento e le foto di quei pochi documenti che siamo riusciti a selezionare all’ultimo momento tra i quali il documento del 19 maggio 1332 che appare sulla locandina e che rappresenta il primo documento che attesta la presenza di Pietro di Dante a Verona . Nel sito troverete anche alcuni approfondimenti sulla figura di Pietro Alighieri e sulla casa certa che abitò nella Contrada di Santa Maria in Chiavica dove ora sorge il Palazzo dei Bevilacqua.

Luogo: Verona, Archivio di Stato di Verona
Orario: Collegamento sul sito dalle ore 12.00 del 25 marzo 2020
Telefono: 3475748267
E-mail: as-vr@beniculturali.it mbac-as-vr@mailcert.beniculturali.it

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